What’s wrong with Yourofsky
di Serena Contardi
C’è poco da sentirsi traditi. Le posizioni espresse da Yourofsky riguardo al trattamento da riservare ad assassini, pedofili e stupratori, nonché ad aguzzini o generici maltrattatori di animali, sono state confermate da Yourofsky stesso in più occasioni. Il saggio What’s wrong with violence è stato scritto nel 1997, e rivisto nel 2005 e 2008: le esternazioni che ho riportate nel mio precedente articolo non sono mai state ritrattate. Anche in una recentissima mail inviata in risposta ad alcuni animalisti italiani, i quali chiedevano delucidazioni riguardo alle sue dichiarazioni più scabrose, Gary ha ribadito con fermezza ogni singola parola, esibendo altresì una reazione da prima donna e minacciando di annullare il tour italiano nel caso altri attivisti avessero puntato il dito contro i suoi scritti – me l’ha detto l’uccellino.
Come i suoi apologeti, scandalizzati da questo imperdonabile atto di lesa maestà, avanza dei dubbi sull’onestà intellettuale di chi lo contesta, accusandolo di aver sottratto le citazioni al loro contesto originario, distorcendone il significato. Si sarebbe dovuto riportare nella sua interezza, quel paragrafo. E allora riportiamolo:
A volte penso che l’unico modo efficace per distruggere lo specismo sarebbe costringere ogni persona indifferente a vivere la vita di una mucca su un feedlot, o di una scimmia in un laboratorio, o di un elefante nel circo, o di un toro in un rodeo, o di un visone in un allevamento. Allora la gente verrebbe risvegliata dal suo stato soporifero e finalmente capirebbe gli orrori che vengono inflitti al regno animale dalla specie più vile che abbia mai messo piede su questo pianeta: l’animale umano! In fondo, mi auguro davvero che l’oppressione, la tortura e l’uccisione ritornino ad ogni essere umano indifferente moltiplicati per dieci volte! Mi auguro che i padri sparino accidentalmente ai loro figli durante le escursioni di caccia, e che i carnivori subiscano attacchi di cuore che li uccidano lentamente. Ogni donna vestita con una pelliccia dovrebbe sopportare uno stupro così crudele da lasciarle cicatrici permanenti. Mentre ogni uomo coinvolto nel commercio di pellicce dovrebbe subire un stupro anale così orribile da sventrarlo. Ogni cowboy in un rodeo e ogni matador dovrebbe essere incornato a morte, mentre coloro che abusano degli animali nei circhi dovrebbero essere calpestati dagli elefanti e sbranati dalle tigri. E, infine, l’ironia dovrebbe mostrare il suo volto più sfavillante sotto forma di ricercatori che praticano sperimentazione animale afflitti da malattie debilitanti e dolorose per cui non esistono cure, perché i fondi che sarebbero potuti servire a trovarle sono stati investiti nella pratica barbara, non scientifica della vivisezione.
Mi si obbietta, inoltre, di aver operato un’indebita semplificazione delle teorie di Gary, che non sarebbe affatto propenso a dividere il mondo in “buoni” e “cattivi”. Mi dispiace, ma è proprio così. Non c’è da stupirsi sia favorevole alla pena di morte e a vivisezionare i criminali, giacché Yourofsky è pienamente convinto dell’esistenza della Malvagità, e che questa sia opera di…Satana. Malattia, trascorsi tragici, un passato di violenze e abusi, magari? Macché, è tutto molto più facile di così:
L’empatia deve essere riservata ad esseri innocenti – umani o non umani. Io credo in Dio, ma sono fortemente contrario alla religione organizzata e ai tentativi di santificare la crudeltà nel suo nome. Danneggiare o uccidere animali è opera di Satana.
Non solo, è del tutto persuaso Gesù fosse vegano, e quando egli (suo profeta?) ci avrà fatti tornare tutti veg, si ripristinerà sulla Terra il “Paradiso Terrestre”. La sua robusta impostazione manichea si ripercuote fin dentro i suoi metodi, che sono quelli di un pastore, buono con le pecorelle che lo ascoltano (gli studenti), ed estremamente violento nei confronti di quelle che non lo stanno a sentire (i mangiatori di carne):
Mentre il mio stile di vita e le mie lezioni sono improntate alla compassione, chi si rifiuta di smettere di recare danno agli animali mi costringe ad abbracciare la filosofia dell’ “occhio per occhio” e dell’ “ogni mezzo è lecito”.
Il fatto che molti animalisti credano l’azione diretta sia tanto più importante della riflessione (e sbraitino contro di me che oso rinnegare il dio comodamente seduta al mio pc e senza neppure aver mai liberato migliaia di visoni) ha permesso che l’immagine di questo strano predicatore americano giungesse in Italia soltanto nella sua veste seducente, mentre tutte queste perle di amore ed empatia io le ho estrapolate dai suoi saggi, stanno lì scritte nere su bianco e lo rappresentano tanto quanto la sua strabenedetta conferenza, se non di più. Ha molto senso prendersela con chi si è limitato a tradurre…
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[…] Cfr. S. Contardi, What’s wrong with Yourofsky?, http://asinusnovus.wordpress.com/2012/09/01/whats-wrong-with-yourofsky/. [2] A questo proposito, mi permetto di fare presente che su questo stesso blog i liberatori di […]
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[…] Cfr. S. Contardi, What’s wrong with Yourofsky?, http://asinusnovus.wordpress.com/2012/09/01/whats-wrong-with-yourofsky/. [2] A questo proposito, mi permetto di fare presente che su questo stesso blog i liberatori di […]
Gary ha completamente ragione e ha le palle a dirlo. Bravo Gary
@ lady : se avesse le palle, come dici tu, ne “il miglior discorso che potrete mai sentire” avrebbe dovuto prendersi la responsabilità di guardare in faccia la sua platea e dire TUTTE le cose che scrive, non solo quelle che fanno più comodo.
Ciò detto… che abbia più palle di te, quello è vero: lui per lo meno si firma con il suo nome, tu con uno pseudonimo 🙂
se avesse le palle, come dici tu, ne “il miglior discorso che potrete mai sentire” avrebbe dovuto prendersi la responsabilità di guardare in faccia la sua platea e dire TUTTE le cose che scrive, non solo quelle che fanno più comodo.
Infatti a Faenza sabato 6 ottobre se ne è scappato come un coniglio dopo 5 minuti di discorso, quando gli è stato riferito della presenza di tantissimi vegan, adducendo la scusa che non si trovava col traduttore simultaneo… Io sono vegan e credetemi, gli esempi da prendere sono ben altri, felice di averlo scoperto.
Ho scritto personalmente a Mr Yourofsky perchè mi volevo togliere lo sfizio di dargli della prima donna, ma ho anche visto che i commenti nel suo sito non appaiono in diretta, chissà fino a che punto gli edulcora prima…
Si è comportato da buffone maleducato, una persona tutt’altro che equilibrata (non me ne frega niente se è stressato, allora se ne sta a casa), temo che alla lunga gente come lui faccia più danno che bene.
Mangiate piante e statemi bene.
“Me l’ha detto l’uccellino” ? Questo è fare giornalismo? Mah.
(Chi ha sparso in giro la voce che io sarei giornalista?)
Ti dico subito che non ce l’ho con te…avevo già letto queste sue affermazioni…bisogna comunque tenere conto del suo punto di vista, lui ha visto di persona orrori che noi vediamo solo tramite il pc…li ha vissuti personalmente, quindi posso immaginare la rabbia e il dolore che avrà accumulato…poi comunque restano solo affermazioni, non mi pare abbia mai istigato nessuno a comportarsi in maniera crudele verso le persone indifferenti…con questo non voglio giustificarlo, infatti non sono d’accordo riguardo a stupri, ecc…ma, secondo me, la cosa importante è il messaggio che porta con i suoi discorsi dal vivo. Poi ammettiamolo, quanti di noi vedendo qualche sadico bastardo torturare un animale innocente non ha avuto nessun pensiero di odio nei confronti dell’aguzzino? lui invece ha riportato i suoi pensieri nero su bianco..quindi io questo lo considero più come uno sfogo, un modo di esternare la rabbia e l’impotenza di fronte a certe situazioni.
comunque non per fare il maestrino rompiballe, ma “whit” si scrive “with” 😉
No, ma quale maestrino, grazie anzi per avermi segnalato il refuso, proprio nel titolo fra l’altro… 🙂
Quelli di Gary, temo, non sono soltanto sfoghi. Ha una posizione chiara e netta sulla pena di morte, che giustifica col fatto che chi toglie una vita perde il diritto alla propria (siamo alla legge del taglione). Io non nego che possa aver visto realtà orribili e che ciò che fa per gli animali sia ammirevole, ma uno così non c’entra proprio nulla con l’antispecismo (che auspica una società liberata per UMANI e non umani). A me sembra proprio il prototipo dell’animalista misantropo…
lo so…leggo spesso commenti su facebook di vegani super-incazzati che sembrano odiare a morte l’umanità intera…però…io credo che sia solo un modo di esternare la propria frustrazione, non credo che, in un eventuale situazione in cui è realmente possibile mettere in pratica tali idee, lo farebbero davvero. Personalmente, io amo anche gli esseri umani e credo che se qualcuno ha comportamenti di natura malvagia sia solo una questione di educazione e ambiente familiare…piuttosto che stupri e pena di morte preferirei un bell’ergastolo, su questo non c’è dubbio. Poi in realtà la maggior parte delle persone, compresi i nostri amici e familiari…io ritengo che siano “potenzialmente buone”…hanno solo bisogno di aprire gli occhi e farsi un esame di coscienza.
se proprio devi scrivere in inglese,
almeno controlla che lo spelling sia giusto 😛
Mi era già stato segnalato il refuso, grazie. Sul resto niente da dire?
Sì, Serena, in effetti sì. Mi trovo totalmente d’accordo con quanto scritto da Roberto! La vera empatia, quella che è più forte di qualsiasi tabù auto-imposto, non può che portarti alla stessa conclusione: le parole di Gary sono da comprendere, magari non condividere, ma sicuramente comprendere. Mi chiedo quanti di quelli che affermano “Sono contro la violenza, PUNTO! Non accetto, e mai accetterò, giustificazioni per le parole di Gary” non si siano mai lasciati andare ad esclamazioni colleriche, distruttive e brutali davanti alle immagini di un corpo di animale torturato o fatto a pezzi? Ci vuole un po’ di onestà con se stessi…chiedersi perché siamo tanto irritati da una persona in modo particolare…e proprio ora per giunta!
a me non è mai successo. Quando vedo sofferenza mi auguro che finisca e sicuramente non auguro morte e stupro a nessuno, è un puro controsenso. E non ha nessuna giustificazione.
La vera empatia ti porta ad approvare la violenza e la pena di morte? Se è così – ma per fortuna non è così – hanno ragione quelli che dicono sia un sentimento brutale e primitivo, come Fernando Savater, difensore della corrida. Sono irritata da Gary Yourofsky perché ha un pensiero manicheo e fanatico, ciò che contribuisce ad aumentare la chiusura mentale degli animalisti e l’emarginazione che essi stessi si cuciono attorno. L’articolo l’ho pubblicato un’ora dopo aver letto i suoi deliranti saggi, non c’è alcun intento obliquo, ed è assurdo che mi chieda di essere onesta con me stessa una che preferirebbe si tacesse questo aspetto di Gary, o magari, come ha suggerito qualcun altro, “si facesse tutto tra noi”, alla maniera delle famiglie mafiose. Gary fa pesantissime affermazioni PUBBLICHE, ed è bene che queste si discutano PUBBLICAMENTE. Disonesto, se mai, è liquidare come semplice “sfogo” un parere che lui ha maturato negli anni e che continua imperterrito a ribadire nero su bianco. Lo ripeto per l’ultima volta, Gary Yourofsky non mi rappresenta e a mio parere non rappresenta neanche l’antispecismo: se pensate mi sbagli, argomentate. Degli attacchi personali e delle insinuazioni non mi importa un fico secco.
Attenzione, NON ho detto che la vera empatia ti porta a giustificare lo stupro e l’omicidio. Ho detto che la vera empatia con l’animale (per chi è poco pratico di empatia…immaginate che sia un membro della vostra famiglia che attende di essere fatto a pezzi mentre sente le urla di terrore dei figli, degli amici ecc…) ti porta a COMPRENDERE, ma non a giustificare, le parole di Gary.
Poi ho anche detto che ci vuole un po’ di onestà con se stessi….per ammettere che se ci riguardasse davvero da vicino faremmo di tutto per difendere i nostri cari….ma quella mica ce l’hanno tutti….
Vedo.
Ribadisco: io non ho mai augurato la morte e lo stupro a nessuno. Perché dovremmo essere tutti vendicativi come te e Gary, scusa? Se permetti a me la sofferenza animale ha insegnato tutt’altro. E non comprendo e non giustifico chi in nome dell’empatia non sa controllarsi e dice o fa tutto il contrario di ciò che l’empatia insegna. Se poi voi avete un altro concetto di empatia, bene, io non voglio averci niente a che fare.
Brava/o, MM. Santo/a subito! Sento sempre e solo antispecisti inca**ati neri, pieni di odio verso il genere umano tutto. Bene. C’è speranza.
Non confondiamo però l’essere a favore della pena di morte con l’augurare la morte.
Io sono contrario alla pena di morte, ma auguro la morte in continuazione a chiunque, anche quando sull’autobus mi si siede vicino uno che puzza.
Lasciateci almeno l’innocuo piacere di desiderare l’altrui scomparsa, che è cosa ben diversa dal sostegno alla pianificazione del delitto.
🙂
Non vedo a cosa serve metterci l’uno contro l’altro.. Mi dispiace ma se io vedessi una persona che senza motivo tortura al punto di uccidere un animale o qualcun’altro la prima cosa che mi verrebbe da pensare sarebbe quella di volerelo vedere fare la stessa fine! Non sono l’unico!
Ah, perché tu saresti per costruire una società dove viga l’occhio per occhio/ dente per dente e i criminali (magari malati mentali) vengano usati per la sperimentazione di farmaci o arrostiti sulle sedie elettriche? Alla faccia dell’empatia.
Condivido a tutto tondo. non siamo soli..
Non me la sento affatto di giustificare le afermazioni di Gary, ma quantomeno sono in grado di comprenderle. Non condividerle, ma comprenderle. Lo specismo è l’idea che tutte le specie viventi non possano godere della medesima considerazione. Come il razzismo o il sessismo. Come ogni forma di sfruttamento e riduzione in schiavitò. Bisognerebbe chiedere ad un ebreo reduce da un campo di concentramento cosa avrebbe riservato ai sui aguzzini, o chiederlo ad un nero africano tradotto in america all’epoca dello schiavismo. O forse bisognerebbe chiedere ad un cinese che vive ora, in questo momento, propio adesso in un Laogai, cosa ne pensa di Dio o Satana o la tortura, l’oppressione, la riduzione in schiavitù. Forse qualcuno di quei cinesi, se ha ancora la facoltà di poter formulare un pensiero liberamente…….forse augurerebbe il male, la morte o la tortura al suo oppressore. Non sarebbe giustificato, ma io saprei comprenderlo. Ma dico di più, non giustifico neanche una madre che vorrebbe uccidere con le proprie mani il pedofilo che ha stuprato la sua bambina, ma saprei comprenderla. Non la tratterei come un’invasata al quale Dio in persona ha ordinato di sopprimere lo stupratore di sua figlia, ma sarei portato a pensare che anche io al suo posto avrei avuto lo stesso desiderio. E’ una forma di empatia, di immedesimazione nelle condizioni di un’altra persona. Al suo posto potrei pensare di sopprimere qualunque pedofilo al mondo. Di vederlo morire tra atroci sofferenze. E’ una forma di empatia, e non è una mia caratteristica personale, ma è un senso comune. Forse Gary non ha esagerato nelle sue affermazioni, forse ha solo una tale forma di empatia con gli animali che non solo non riesce ad accettare il modo in cui debbano essere costretti a subire le atrocità che la specie umana gli infligge, ma non riesce a trattenere la sua rabbia.
La pena di morte o la legge del taglione non sono pratiche di una civiltà civile per come la intendiamo noi, ma esistono e sono applicate in numerosi paesi per volontà dell’opinione pubblica. Anche in un paese civile e moderno come gli Stati Uniti e proprio per il volere dei cittadini che in quel paese esprimono liberamente la loro opinione.
Gary è un mostro invasato? E’ possibile. Ma fino ad ora non ha fatto altro che aprire gabbie e spezzare catene senza mai torcere un capello a nessun essere vivente, umano o meno. E in tutta sincerità, per quanta rabbia possa uscire dai suoi scritti, non credo sia in grado di farla uscire dalle sue mani concretamente.
Conosco veri mostri invasati che senza scrivere una sola parola si ammazzano di botte ogni settimana per una partita di calcio. Quelli veramente non li giustifico e non riesco neanche a comprendere.
Ecco cara Serena, questa è la miglior risposta al tuo articolo.
Perché non l’hai commentata?
Il prezzemolino Gianfranco non intende proprio lasciarmi respirare. Veramente io, Rita, Daniela e Marco (mi scuso se dimentico qualcun*, ma sono sfinita) abbiamo già risposto nelle miriadi di repliche che abbiamo lasciato disperse sia in calce a quest’articolo che al primo che ho ho scritto, ma che lei non ha voglia di leggere “perché non le farebbero cambiare idea” (ottima definizione di chiusura mentale, quella che Yourofsky promuove e diffonde – non c’è da stupirsi le piaccia tanto – e che io cerco molto umilmente di combattere coi miei articoli, riguardino onnivori, vegani, bacchivori o respirariani).
Si chiama libertà d’espressione, e a volte sì, fa male. Lei è molto affezionato a Gary, e ora se la prende con me perché imbratto l’immagine ideale da cui non riesce proprio a staccarsi, come un poppante alle tettine della mamma. Le sono molto solidale, anch’io ho sofferto molto quando ho scoperto che Babbo Natale non esiste.
Molto bello questo commento. Lo condivido pienamente…non avrei saputo dire di meglio.
Chi si definisce antispecista non può essere favorevole alla pena di morte. Punto. Tutto il resto ne consegue automaticamente.
Un conto sono gli sfoghi di rabbia verso chi commette violenza nei confronti di esseri viventi indifesi, un altro è augurarsi pubblicamente – mettendolo per iscritto e ribadirlo di sovente – che l’aguzzino faccia quella o quell’altra fine.
Per quanto io provi un dolore fortissimo ogni volta che vedo una pelliccia esposta in una vetrina, non augurerei mai e poi mai a nessuna donna di essere stuprata.
E, così come posso comprendere il dolore della vittima, comprendo anche (non giustifico) le ragioni che portano taluni (la maggioranza, ahimé) a mangiare carne, a vestirsi di pellicce ecc.ecc.. Li comprendo perché di quella maggioranza un tempo ho fatto parte anche io, anche voi, tutti noi, Gary Yourofsky compreso.
E spiace dirlo, ma la sua visione del mondo è proprio quella veterotestamentaria (avete mai provato a dare un’occhiata ai tanti orrori descritti nel Vecchio Testamento? Fatelo, poi rivenitemi a parlare di antispecismo e ditemi se avete mai visto due visioni del mondo così tanto distanti).
Rita, condivido le tue parole e ti ringrazio perché non avrei saputo scrivere risposta migliore.
Figurati Daniela, grazie a te 🙂
Eh, sì, purtroppo era arrivata anche a me l’immagine seducente. Non posso condividere quasi niente di questi aspetti e delle loro motivazioni. Peccato.
Io sono d’accordo con alessandro… penso che certe affermazioni siano solo uno sfogo dato dalla frustrazione nel vedere fino a che punto arriva l’ignoranza di chi si allontana dalle strade dell’amore, e probabilmente sono anche un modo di colpire e di impressionare le menti che sono abituate, a volte inghiottite, da certi schemi mentali, per turbarle, toglierle dal loro equilibrio, da sotto la campana, per cui certe affermazioni servono anche a far pensare in modo diverso, e guidare la gente a far discussione, come in questo caso, chiedendoci se siano giuste o sbagliate. Alla fine però stiamo contribuendo comuque a portare l’argomento alle orecchie di tutti, e dove porta questo, se non dove sta andando gary? ;D
E poi, cara Serena, cosa hai contro chi crede che Cristo fosse vegano? Perché no? Che te ne importa in fondo? Non siamo forse tutti liberi di credere in ciò che vogliamo? Si nota un certo tono sprezzante nel tuo uso della terminologia “sacra”… come quando definisce Gary un “predicatore” e un “dio” per i suoi “apologeti”. Tu che professi pace, empatia e comprensione per il prossimo…questi segni di intolleranza mi deludono non poco 😛 I “VERI antispecisti” non sono contro ogni forma di discriminazione, inclusa quella religiosa? (Tut-tut!) Ma perché così tanti vegani ritengono che un antispecista (di quelli VERI cacchio…investiti del titolo AntispecistaOkkey) debba essere ateo e contro ogni forma di violenza, anche se gli ammazzano la famiglia davanti gli occhi (ma a favore ad esempio dell’aborto, perché quella è una scelta assolutamente individuale che va tutelata ad ogni costo). Portate pazienza. Queste solo le sconclusionate digressioni di una finta antispecista (priva di bollino Okkey) che in fondo in fondo non ci trova nulla di wrong in Mr Yourofsky.
Io ho rispetto della religione, quando non si articola in questa maniera violenta e bigotta. Per il resto, vedo solo attacchi personali, e ho già detto che a questi non intendo rispondere.
Dal tuo articolo: “Non solo, è del tutto persuaso Gesù fosse vegano, e quando egli (suo profeta?) ci avrà fatti tornare tutti veg, si ripristinerà sulla Terra il “Paradiso Terrestre”” Non mi sembra che le tue parole grondino rispetto verso il credo di Gary, Serena. Magari sbaglio. Non mi sembra neppure che credere in un Cristo vegano sia violento e bigotto, come dici tu. Se ad alcuni piace l’idea, perché no? Che male fa? Occhio, si potrebbe scatenare un polverone mediatico contro di te per le tue affermazioni intolleranti da parte dei Vegetariani Cattolici 😉
Infatti non ne ho. Non perché sia cristiano, ma perché la sua idea di cristianesimo comporta che l’esistenza di Satana funga da giustificazione dell’ “occhio per occhio”, da cui deriva la legittimità della pena di morte. Questo, credo, piacerebbe poco anche ai Vegetariani Cattolici.
@ Lisa
Il credo di Gary non è quello peace & love che tu credi (se Gesù sia esistito o meno, figlio di Dio o meno, vegano meno, è irrilevante ai fini del discorso), bensì quello vendicativo e punitivo del Vecchio Testamento. Nonché quello a favore dell’istituzione della pena di morte.
Nessuno qui ce l’ha con i cattolici o con i seguaci delle varie religioni, a meno che appunto non pretendano di applicare alla lettera le leggi del Vecchio Testamento o di farsi saltare in aria come kamikaze.
Dividere l’umanità in buoni e cattivi (seguaci di Dio e seguaci di Satana) neanche ha molto a che vedere con l’antispecismo. Anzi, nulla.
Non si tratta di appliccare il bollino di certificazione all’antispecista doc, ma solo di comprendere che tra visione veterotestamentaria (quella di Gary appunto) ed antispecismo così come viene largamente e comunemente compreso, ci passa una differenza sostanziale, enorme.
@Rita. Ciao Rita. Chiedo scusa, ma la mia era solo una provocazione. Sono un po’ stanca dei commenti che leggo in giro in questi gg. Tutti pronti a criticare, davvero pochi disposti a vedere ciò che di positivo ci può essere nell’uomo Gary. Se non sei PERFETTO ed esattamente come impone il decalogo del vero antispecista, allora non meriti neppure di essere ascoltato, sicuramente non hai nulla da insegnarmi, ed io di certo mi rifiuto di condividere con te quello che di buono ho imparato sino ad ora. Non è anche questa una divisione tra buoni e cattivi? Non sei “giusto”, allora non meriti di essere ascoltato e tutto ciò che dirai è sbagliato a prescindere.
Lisa, no, non è vero che di ciò che di buono ha scritto Gary non si sia voluto tener conto, assolutamente no. Anzi, sia Serena che la sottoscritta non hanno assolutamente messo in discussione il lavoro di sensibilizzazione che porta avanti nelle scuole. E non è vero che automaticamente si pensi che sia sbagliato tutto ciò che dice (quando racconta degli orrori degli allevamenti e di quelli che si nascondono dietro il bicchiere di latte o la fettina di carne rende un servigio utilissimo), dai, mica siamo bambini.
Qui, lo ripeto l’ennessima volta, poi davvero basta, si è solo voluto prendere le distanze dalla sua visione punitiva e vendicativa e dal suo appoggio alla pena di morte, nonché dalle sue esternazioni di violenza nei confronti degli esseri umani non ancora vegani.
Tutto qui.
Ciao.
Ripensando a questo articolo mi viene in mente una domanda: come mai è scritto proprio adesso ad un mese di distanza dal suo (Gary) arrivo in Italia?
Bisogna leggere fra le righe quello che scrive.
Lui non si è mai professato un santone o quant’altro, è un attivista per i diritti degli animali.
Per quanto concerne la dichiarazione su stupratori ecc. lui altro non dice che certa gente dovrebbe provare quelle sofferenze sulla propria pelle per capire il male che hanno compiuto. Ci sono persone che aumentano la propria coscienza quando incorrono negli stessi dolori che hanno inferto al prossimo.
Comunque tutto questo accanimento nei confronti di Gary mi sembra un pò strano proprio adesso….voglia di visibilità???
Esatto, bisogna leggere tra le righe. Non importa si professi o meno un santone: si comporta come tale. Come già detto (leggere no, eh?), ho pubblicato il primo articolo su Yourofsky un’ora dopo essermi guardata i suoi saggi, per onestà personale. Questo secondo l’ho scritto per chiarire alcune questioni, e ne ho approfittato per rispondere ad attacchi personali e basse insinuazioni (come le sue). Ma se proprio l’addolora così tanto ammettere che non esiste nessuno di intoccabile – nemmeno un idolo – , continui pure a credere che l’abbia fatto per ottenere un contratto dalla PETA, cosa le devo dire.
Non ho mai detto che Gary è intoccabile, ne che lui è un santo privo di difetti.
Lui si è sempre dichiarato attivista per i diritti degli animali. Questo non vuol dire che lui debba per forza essere una persona mansueta.
Occhio per occhio, dente per dente è un atteggiamento discutibile ma che purtroppo viene condiviso da molte persone.
Adesso la domanda nasce spontanea: lei Serena è vegetariana o vegana?
Io sono vegana.
Bello come noi ci facciamo la guerra in casa, mentre onnivori continuano a mangiare animali…e a ridere di noi.
Ci sono tante cose che non accetto di molti animalisti ma non per questo scriverei su un blog screditando la loro immagine.
Quello che è molto importante è che Gary sia riuscito a “convertire” 300.000 persone al veganesimo.
Della sua opinione circa la violenza me ne frego, sinceramente parlando.
Quello che conta è che con il suo modo di parlare riesca a far capire alla gente che mangiare carne non è importante come società, tradizioni e altro vogliono farci intendere.
Vogliamo veramente che il mondo cambi?
Se la risposta è si, persone come Gary sono quelle adatte a far cambiare idea alla gente.
Ecco perché trovo questo articolo abbastanza strano.
si chiama “pensiero critico”. Mai sentito parlare?
Voglia di rendere visibile la nostra presa di distanza dalla violenza. Tutto qui.
Anche da quella manifestata solo attraverso le parole.
Certo caro MM, ne ho sentito parlare. Ma a cosa vorrebbe arrivare la nostra Serena?
Io di certo non cambio la mia idea su Gary. E’ stato capace di convertire me che ero un incallito mangiatore di carne, non vedo cosa potrebbe interessarmi se lui è per la legge dell’occhio per occhio, ecc…
E a voi cosa cambia se Gary è di quel pensiero?
Scusate ma io guardo alla sostanza, cioè che Gary è riuscito in qualcosa che voi neppure sognate.
Anziché scrivere post del genere cara Serena lei cosa fa per sensibilizzare gli onnivori?
Con questo suo articolo altro non fa che dare la zappa sui piedi ai vegani e a tutti quelli che cercano, nel quotidiano, di far cambiare idea a chi ci sta vicino.
Scusi se lo dico, ma a me questo post sembra solo per cercare consensi e per autocelebrarsi.
Caro Gianfranco,
da quanto dice è evidente che non si è nemmeno degnato di leggere le altre risposte (come netiquette imporrebbe), visto che a queste sue banali domande l’autrice e altri redattori del blog hanno già abbondantemente risposto.
Dover iniziare di nuovo una conversazione già iniziata è abbastanza frustrante, non crede?
No, per carità….sinceramente non ho intenzione di perdere tempo nel leggere qualcosa che non cambierebbe la mia idea
Roberto scrive:
settembre 1, 2012 alle 9:40 pm
Non me la sento affatto di giustificare le afermazioni di Gary, ma quantomeno sono in grado di comprenderle. Non condividerle, ma comprenderle. Lo specismo è l’idea che tutte le specie viventi non possano godere della medesima considerazione. Come il razzismo o il sessismo. Come ogni forma di sfruttamento e riduzione in schiavitò. Bisognerebbe chiedere ad un ebreo reduce da un campo di concentramento cosa avrebbe riservato ai sui aguzzini, o chiederlo ad un nero africano tradotto in america all’epoca dello schiavismo. O forse bisognerebbe chiedere ad un cinese che vive ora, in questo momento, propio adesso in un Laogai, cosa ne pensa di Dio o Satana o la tortura, l’oppressione, la riduzione in schiavitù. Forse qualcuno di quei cinesi, se ha ancora la facoltà di poter formulare un pensiero liberamente…….forse augurerebbe il male, la morte o la tortura al suo oppressore. Non sarebbe giustificato, ma io saprei comprenderlo. Ma dico di più, non giustifico neanche una madre che vorrebbe uccidere con le proprie mani il pedofilo che ha stuprato la sua bambina, ma saprei comprenderla. Non la tratterei come un’invasata al quale Dio in persona ha ordinato di sopprimere lo stupratore di sua figlia, ma sarei portato a pensare che anche io al suo posto avrei avuto lo stesso desiderio. E’ una forma di empatia, di immedesimazione nelle condizioni di un’altra persona. Al suo posto potrei pensare di sopprimere qualunque pedofilo al mondo. Di vederlo morire tra atroci sofferenze. E’ una forma di empatia, e non è una mia caratteristica personale, ma è un senso comune. Forse Gary non ha esagerato nelle sue affermazioni, forse ha solo una tale forma di empatia con gli animali che non solo non riesce ad accettare il modo in cui debbano essere costretti a subire le atrocità che la specie umana gli infligge, ma non riesce a trattenere la sua rabbia.
La pena di morte o la legge del taglione non sono pratiche di una civiltà civile per come la intendiamo noi, ma esistono e sono applicate in numerosi paesi per volontà dell’opinione pubblica. Anche in un paese civile e moderno come gli Stati Uniti e proprio per il volere dei cittadini che in quel paese esprimono liberamente la loro opinione.
Gary è un mostro invasato? E’ possibile. Ma fino ad ora non ha fatto altro che aprire gabbie e spezzare catene senza mai torcere un capello a nessun essere vivente, umano o meno. E in tutta sincerità, per quanta rabbia possa uscire dai suoi scritti, non credo sia in grado di farla uscire dalle sue mani concretamente.
Conosco veri mostri invasati che senza scrivere una sola parola si ammazzano di botte ogni settimana per una partita di calcio. Quelli veramente non li giustifico e non riesco neanche a comprendere.
“a questo non hai risposto Serena?”
A Gianfrà, hai voglia se ha risposto, ha risposto eccome. Se solo tu ti fossi degnato di leggere tutti i commenti ed anche i suoi articoli mettendo da parte i pregiudizi.
Caro Gianfranco, non è che tutti gli animalisti solo perché tali debbono essere esenti da critiche, eh.
Non è che perché vogliamo tutti liberare gli animali allora non dovremmo discutere dei vari metodi per ottenere il nostro fine. Per me il fine non giustifica i mezzi. E se i mezzi di alcuni animalisti prevedono l’uso della violenza contro esseri umani (o anche soltanto la augurano) o si avvicinano a posizioni reazionarie come la pena di morte, allora ci tengo a prenderne le distanze e lo dico con voce forte e chiara.
Questo il senso dell’articolo di Serena.
Inoltre che significa “sinceramente non ho intenzione di perdere tempo nel leggere qualcosa che non cambierebbe la mia idea”? Dunque tu ascolti gli altri solo nel caso in cui fossi già disposto a cambiare idea? Dunque non avresti nemmeno mai dovuto ascoltare Gary, visto che sopra hai ammesso di essere stato un carnivoro incallito e poi di esserti ricreduto dopo averlo sentito parlare. Ti contraddici.
E guarda che rifiutare il confronto (evitando di leggere i pensieri altrui) non è atteggiamento di cui vantarsi, eh.
E scusa tanto se ti abbiamo fatto perdere il tuo tempo prezioso.
Forse hai paura di vedere le tue certezze traballare?
Guarda Rita, il discorso verte sulla figura di Gary.
Cosa è riuscito a fare in tutti questi anni Gary? Molto!
Non so se tu sia sposata e se hai dei figli, ma cosa faresti in caso tua figlia/o fosse violentata? Di certo non andresti di persona ad uccidere il violentatore, ma sicuramente proveresti tanta rabbia e augureresti la stessa sorte. Non è così?
O sei una persona tanto saggia ed illuminata che riesce a perdonare anche in questi casi?
Come ha scritto Roberto (a cui, ripeto, Serena non ha risposto. Ed ho controllato), Gary non farebbe mai del male ma auspicherebbe che le sofferenze provate dagli animali siano provate dai loro aguzzini.
Devo esserti sincero: anche io non condivido il suo modo di pensare, ma a me quello che interessa di Gary è la capacità di far aprire gli occhi ai suoi interlocutori.
Se poi voi (tu, Serena ed altri) avete come unico obiettivo di puntare il dito contro di lui, beh…altro non fate che rafforzare le mie certezze.
Adesso si cerca il mostro a tutti i costi, si va a scavare nelle sue dichiarazioni al fine di trovare il piccolo cavillo per poter smontare il suo discorso.
Ma siamo sicuri che siete vegani?
A Gianfrà, senti, avresti detto abbastanza da essere mandato a quel paese. Tuttavia sono una persona educata e non ti ci mando, anzi, ti rispondo, ma per l’ultima volta. Che io sia vegana non debbo certo venire a dimostrarlo a te. Potrei a questo punto girarti la domanda. Ma non scendo ad un livello così basso ed infimo di discussione. Tanto, visto che non pranziamo, né ceniamo insieme sarebbe un gioco al massacro, la mia parola contro la tua. E, ripeto, io non sono avvezza a questo tipo di confronto.
Se tu pensi che noi qui di Asinus Novus (compresi i nostri lettori) abbiamo come unico obiettivo quello di puntare il dito su Gary ti sbagli di grosso ed è indice del fatto che tu non abbia letto nemmeno uno dei nostri articoli (ad eccezione di questi due su Gary Yourofsky). Tanto e di tanto e sui più svariati argomenti abbiamo scritto, sempre con l’unico comune denominatore di denunciare e porre fine allo sfruttamento del vivente.
Di Gary, invero, ci interessa poco e niente, quel tanto che basta per prenderne le distanze e ribadire che la nostra idea di un mondo liberato dallo sfruttamento e dalla violenza non contempla la possibilità di arrivarci tramite altra violenza o pena di morte per i non vegani.
Invece di stare a porre domande sciocche come quelle se siamo davvero vegani, leggi altri nostri articoli. Così ti accorgerai che al centro dei nostri pensieri non c’è Gary, ma la liberazione degli animali umani e non umani.
Ah bene, e poi sarei io quello chiuso mentalmente? Eppure sono qui a discutere civilmente e senza mandare a quel paese nessuno (come invece meriterei a tuo dire).
Perché io starei parlando in modo infimo? Ho per caso detto qualcosa di offensivo?
“non contempla la possibilità di arrivarci tramite altra violenza o pena di morte per i non vegani.”
Gary non vorrebbe ammazzare nessuno, ne tantomeno torturare, è questo che non capite.
Lui auspica che chi fa del male possa provare le stesse sofferenze, ma non come azione da porre in essere, ma semplicemente quale augurio.
Tu hai fatto del male? Ok, io non ti torco un capello ma spero che tu possa provare quello che hai fatto al fine di capire e non ripetere l’errore.
Io, al contrario suo, sarò sempre qui a commentare e rispondere.
Se per lei è l’ultimo messaggio faccia pure, io continuerò ad esprimere le mie idee.
Domandare “ma siamo sicuri che siete vegani?” (a persone che si impegnano per denunciare l’orrore dello sfruttamento degli animali) per me è provocare inutilmente e per questo, se fossi stata una persona scortese, l’avrei volentieri mandata a quel paese.
E, ribadisco, io il male non lo auguro a nessuno, non mi appartiene questo spirito vendicativo.
Lei le sue idee le ha espresse, le abbiamo capite, continua però ad insistere e a fare domande alle quali abbiamo già risposto. Abbiamo visioni diverse. Punto.
Come già segnalato, la funzione “commenti” del blog non serve a sfogare l’ego dei singoli utenti, bensì a condurre una discussione collettiva e razionale. Dunque è buona norma informarsi prima su ciò di cui si è già dibattuto, sulle domande già poste e sulle risposte già date, onde evitare inutili ripetizioni e non aumentare inutilmente il lavoro degli autori e della redazione. Gli utenti che non rispettano queste minime norme di educazione e di buon senso vedranno i propri commenti cancellati.
Grazie
“Il prezzemolino Gianfranco non intende proprio lasciarmi respirare. Veramente io, Rita, Daniela e Marco (mi scuso se dimentico qualcun*, ma sono sfinita) abbiamo già risposto nelle miriadi di repliche che abbiamo lasciato disperse sia in calce a quest’articolo che al primo che ho ho scritto, ma che lei non ha voglia di leggere “perché non le farebbero cambiare idea” (ottima definizione di chiusura mentale, quella che Yourofsky promuove e diffonde – non c’è da stupirsi le piaccia tanto – e che io cerco molto umilmente di combattere coi miei articoli, riguardino onnivori, vegani, bacchivori o respirariani).
Si chiama libertà d’espressione, e a volte sì, fa male. Lei è molto affezionato a Gary, e ora se la prende con me perché imbratto l’immagine ideale da cui non riesce proprio a staccarsi, come un poppante alle tettine della mamma. Le sono molto solidale, anch’io ho sofferto molto quando ho scoperto che Babbo Natale non esiste.”
Dare del prezzemolo ad una persona indica che tale persona si impiccia sempre di tutto e lo si trova ovunque.
Se lei non volesse ricevere risposte ai suoi articoli perché li pubblica, mettendoli alla mercè dei prezzemolini?
Bello il paragone delle tettine della mamma. Velata, ma non troppo, pungente ironia.
Che per caso si sta innervosendo?
Io ho ripassato il blog e non ho trovato risposta a quanto scritto da Roberto.
Sarò cieco, sbadato o altro…ma non la vedo.
La chiusura mentale da parte mia c’è quando vedo che dall’altra parte si è chiusi.
Io non ho mai idolatrato gary, non ho mai considerato Gary come un santone.
Ho semplicemente apprezzato il suo discorso in quanto mette a nudo molte verità sulla dieta onnivora.
Lei invece si è solo soffermata su quelle dichiarazioni che, ripeto, anche io non condivido, ma rispetto.
Ognuno ha un livello di empatia diverso. Lei proverebbe amore e solidarietà per qualcuno che ha fatto molto male ad un suo caro?
Se qualcuno uccidesse sua figlia dopo averla torturata e violentata cosa farebbe, gli porterebbe dei fiori e porgerebbe l’altra guancia?
Sicuramente non si vendicherebbe personalmente ma sono certo che augurerebbe lo stesso male.
Beh ecco, Gary ha così a cuore gli animali che augurerebbe lo stesso male a chi li uccide.
Lo vedete come un pensiero aberrante? Oh, cavolo…davvero brutto come concetto…
Eh si, perché nel mondo di hello kitty dove viviamo certi pensieri non si possono fare.
Per sua notizia, quando ho saputo della non esistenza di babbo natale sono stato ugualmente felice di sapere che a natale avrei comunque ricevuto il mio regalo…capisce?
Non ha il potere di innervosirmi: sono, molto semplicemente, sfinita. Non scrivo per mettermi alla mercé dei prezzemolini, e in effetti ne ho fin sopra i capelli di parlare di Yourofsky, è lei che mi trattiene. Non più a lungo di così: questo è il mio ultimo intervento. Il commento che cita e cita, forse nel tentativo, vano, di mettermi alle strette, serve a giustificare l’uomo Gary, a far capire cosa possa averlo spinto a fare quelle affermazioni. Benissimo, ci può anche stare. Yourofsky, per quanto ne sappiamo, non ha mai esercitato violenza, ma ha una visione del mondo intimamente violenta, e quella promuove nei suoi saggi. Lo vedo difficilmente conciliabile con un progetto di liberazione che coinvolga umani e non umani. All’interno dell’ambiente antimalista, questo modo di intendere l’impegno per gli animali produce chiusura e fanatismo, all’esterno, l’impressione che gli antispecisti siano estremisti e misantropi (consiglio quest’articolo, mio, per comprendere meglio il mio punto di vista http://asinusnovus.wordpress.com/2012/08/13/lantianimalismo-e-quellindignazione-a-buon-mercato/). Che in America la pena di morte sia legale non significa un accidenti di niente: anche mangiare animali lo è, e allora? Yourofsky non tollera si spengano vite animali, ma dà il suo assenso all’omicidio istituzionalizzato. Io non posso sapere come reagirei se qualcuno toccasse le persone che mi stanno vicine, ma non mi sognerei mai di mettere per iscritto che la legge del taglione è giusta e giustificata, e quindi è giusto e giustificato anche arrostire criminali. E ora, in un momento di lucidità, voglio che sia la società stessa a impedirmi di fare a pezzi qualcuno, qualora dovessi trovarmi nella situazione di volerlo fare.
Torno a ripetere che anche io sono contro la legge del taglione, ma Gary ha un potenziale incredibile che gli ha permesso di convertire più di 300.000 persone.
Le pare poco?
Quindi non facciamo di Gary un santo ma nemmeno un demonio.
Per la sua stanchezza le suggerisco una tisana.
Le auguro un buon proseguimento di serata e la invito ad assistere alla conferenza che Gary terrà in Italia, così potrà personalmente porgergli le domande che più ritiene opportune.
Va bene. Buona serata anche a lei.
infatti Gary non credo si sia mai dichiarato antispecista…l antispecismo pecca in un solo punto e cioè include anche gli umani ma proprio questo punto farà rimanere l antispecismo stesso pura utopia x sempre
invece parla eccome di antispecismo. riguardati il video, va la…
Mi sfugge in che modo subire una sofferenza possa aiutare ad evitarne un’altra. Secondo voi le persone violente, gli stupratori, i pedofili e i serial killer hanno più probabilità di aver vissuto un’infanzia serena o un’infanzia problematica?
Subire violenza non ti rende mai una persona migliore. L’auspicio di Yourofsky è, ancor prima che aberrante a livello morale, completamente controproducente. Un mondo in cui ogni carnivoro/pellicciaio/macellaio/vivisettore subisse le cose che lui augura non sarebbe un mondo più sensibile e libero, sarebbe un mondo pieno di gente traumatizzata e alienata, che alla prima occasione cercherebbe di restituire il male subito. E così via in un circolo senza fine. La cosa migliore da fare è spezzare i circoli viziosi, non incoraggiarli.
beh ha fatto da se annullando gli incontri per futili motivi, ha dimostrato la propria serietà. speriamo che si cominci a smettere di seguire santoni e teleimbonitori
Ma se non sapete nemmeno i motivi che parlate a fare? Se anche gli organizzatori alla fine hanno compreso, voi non avete alcun diritto di giudicare quanto accaduto a Faenza.siete solo dei viscidi individui che hanno puntato il dito contro il mostro di turno. Tacere che fate più. Bella figura asini!
Gianfranco, ma sai che sei proprio senza vergogna? Oppure hai la sindrome di Stoccolma. Volevo soprassedere, ma mi hai decisamente stancata, e ora ci scrivo un bel post sulle mail che il caro Gary Gaga ha scritto in risposta ai fan (giustamente) delusi. Vediamo da che parte stanno gli asini – animali dolci e bellissimi – , e da che parte i cretini.
Dai Serena, approfitta di questa occasione. Su che forse ce la fai a diventare famosa.
Gianfranco, fai una pausa e prenditi del tempo per riflettere su quanto è successo.
Ok Serena, mettiamo da parte il sarcasmo.
Io ho fatto una lunga pausa per riflettere sull’accaduto, ho parlato con Gary per più di un’ora fra telefono e skype. Tu lo hai fatto? Hai cercato di capire?
Stai solo puntando il dito contro di lui, senza cercare un risvolto psicologico, senza voler capire.
Oramai avete un mostro da uccidere, come la trama di un romanzo gotico dell’800…il Frankestine nel castello da andare a prendere con forconi e torce.
Cosa dovrei pensare io di voi? Prima l’articolo, adesso vi fate vivi dopo l’accaduto.
Sembrate avvoltoi che altro non aspettavano che la morte dell’animale per scagliarsi contro di lui e farlo a brandelli.
Non voglio avere uno scontro contro di voi, ci mancherebbe che ci scanniamo fra vegani.
Ma almeno cerchiamo di esaminare quanto successo con critica imparziale e non semplice spirito accusatorio.
Una lunga pausa? Ma se son passati due giorni! Due giorni piuttosto intensi per te, se sei nell’organizzazione. Parla con Gary, con Erika, spiega ai fan che diavolo è successo, dà giustificazioni…davvero, è anche apprezzabile l’impegno che ci hai profuso, ma non vedo che senso abbia ora prendersela con chi GY lo ha contestato prima ancora che venisse in Italia! Io ho guardato le sue conferenze e letto i suoi saggi, e della sua psicologia temo di aver capito anche troppo. Poi, ripeto, intendevo soprassedere, ma tu mi insegui per tutto il web dicendome di cotte e di crude! EBBASTA, DIAMINE, BASTA!! Non c’è neppure bisogno che io faccia concessioni al mio sarcasmo per mostrare chi è Gary: basterebbe ricopiare il testo delle sue mail, parlano da sole. Ma tu sei come un innamorato, ora, e non c’è verso di farti ragionare. Ogni critica che si muove a lui la prendi tremendamente sul personale, e ti getti anima e core nella difesa dell’amato. Se vuoi discuterne ancora: ok. Ma non ora, non sei lucido.
Poverino, cerchiamo di capirlo se dopo aver mollato la sua platea in 13 perché il suo sbattere di pentole veniva interrotto dalla traduzione, ha risposto agli attivisti che gli hanno scritto insultandoli, prima implicitamente poi con tutta la gentilezza di cui era capace.
Poverino, cerchiamo ci capirlo, mica poteva chiedere scusa.
Sui mostri mi pare di aver detto abbastanza negli ultimi due anni. E no, con Gary Gaga non si tratta di invenzione del mostro, ma di smascheramento di un predicatore pentolaio
sarebbe però un mondo con un numero minore di persone dedite a quei tipi di aberrante attività
Dai Serena, anche tu NO-GOOD, DO-NOTHING, JEALOUS PSYCOPATH.
Volevi essere famosa, eh?
Let me know when you’ve turned 3 people vegan and I’LL TIP-TOE THROUGHT THE TULIPS NAKED AS THE DAY I WAS BORN YOU
GET LOST, Serena, GET LOoooooOOOOOOOooooooooooST (con voce da fantasma
di Napoleone)
Yo Gary!
Ti prego, muoio XD
scusa, puoi postare uno screenshot di questa risposta? Se fa questo, Gary sta attraversando un periodo di turbe mentali e andrebbe aiutato. Ma vorrei vedere le prove……
Le hanno cancellate, le prove: è stata pubblicata sulla pagina facebook del tour italiano. Ma se non ci credi, puoi provare a scrivergli tu stessa.
Ho letto le sue email, compresa quella che simpaticamente ha copiato il tizio qui sopra.
Io non ho tratto ancora una conclusione, la mia pausa non è ancora finita perché sto cercando di capire, di mettere insieme tutti i pezzi del puzzle.
Ma non mi lancio in dichiarazioni a bruciapelo senza prima aver avuto un quadro chiaro della situazione.
Come c’è gente che linka le sue email al vetriolo, ci sono altre testimonianze che parlano di una persona fantastica.
A chi credere?
Te lo dico io: a tutti, perché Gary yourofsky è un essere umano con pregi e difetti.
Ti dico solo qual’è la mia impressione attuale.
Gary non è maturo per questo tipo di eventi, lui non è quello che molti (se non tutti) hanno voluto credere, non è un profeta, è solo una persona normale che ha avuto un successo inaspettato e non voluto.
Se ti va di discutere bene, altrimenti continua con il tuo monologo e non ti darò più fastidio, promesso
A me la sua reazione sembra proprio da veganstar scocciata.
Davanti alla “difficoltà” aveva una serie di scelte progressive:
1) riprendere in inglese
2) rinunciare chiedendo scusa pubblicamente
3) rinunciare mandando le sue scuse attraverso gli organizzatori
4) rinunciare, sparire, e poi dopo chiedere scusa via mail invece di inveire –
il tempo di sbollire (cosa non si capisce bene, ma ok) l’aveva avuto
5) evitare di insultare direttamente la o gli attivisti che hanno risposto al suo
inveire (non rispondere o rispondere, dopo aver ri-sbollito – bolle spesso pare –
il giorno dopo, anche senza chiedere scusa, ma spiegando – magari senza ripetere
trenta volte che sto tour è stata una coglionata).
Invece ha fatto tutto il contrario, comportandosi appunto da star da baraccone.
E dando della buona a nulla psicopatica a un’attivista solo, e giustamente,
un po’ irritata.
“i have personally turned more than 100,000 people vegan. NO one saves more animals than I do”
sta insieme a
“the truth is the the truth. And the truth hurts you a lot in this case since YOU?VE NEVER DONE A DAMN THING TO MAKE THIS WORLD A BETTER PLACE. Let me know when you’ve turned 3 people vegan and I’LL TIP-TOE THROUGHT THE TULIPS NAKED AS THE DAY I WAS BORN YOU NO-GOOD, DO-NOTHING, JEALOUS PSYCOPATH”
Cioè la megalomania va con la paranoia. E non sto affatto usando categorie “psi”, ma solo descrittive (come farebbe Deleuze). Non sto dicendo insomma sia “malato”. Ma che ha questo atteggiamento verso il mondo. E che è un atteggiamento di merda.
“Io ho convertito, io ho salvato, io ho fatto”, manco fosse Arafat assediato nella Striscia di Gaza. Oh, mica ci sei solo tu a convertire, salvare e fare, eh. Ammesso e non
concesso che tu abbia convertito 100mila persone e salvato più animali di chiunque sulla faccia della Terra (ammesso e non concesso: anche perché il vegan lifestyle non salva nessuna vita: chiedere a Tom Regan) questo non ti dà né la patente di star né quella di eroe. Tantomeno quella di bizzosa attrice di Hollywood…
Perché invece di invitare con tutta sta grancassa e fanfare un predicatore incapace di dialogare (perché farsi tradurre è già dialogare) dagli States, non organizziamo (e spendiamo soldi) per fare 1000 conferenze con Caffo, Maurizi, Filippi, Reggio, Barbara X, Emilio Maggio (ma anche i soliti Tettamanti, Cagno, e magari Mamone, benché loro già ne facciano un po’) e duecento altri antispecisti che hanno una marea di robe da dire?
Perché non invitare Calarco e Acampora, o Carol Adams (che certo non avrebbero dato di matto per la traduzione)?
Perché loro non sono imbonitori, non sono motivazionatori aziendali. Anche se davanti a grandi e piccoli media, davanti all’accademia dei baroni, davanti agli attacchi pubblici degli ideologi dello sfruttamento animale, a tenere in piedi le nostra ragioni, sono loro. Non Gary con i suoi discorsi preconfezionati.
Non invitiamo Calarco e Acampora perché non hanno l’aspetto né la fama degli eroi.
We need another hero, and another again, and again and again. This is the truth. And truth hurts.
Vostro,
Tizio
Chapeau! 🙂
“Anche se davanti a grandi e piccoli media, davanti all’accademia dei baroni, davanti agli attacchi pubblici degli ideologi dello sfruttamento animale, a tenere in piedi le nostra ragioni, sono loro. Non Gary con i suoi discorsi preconfezionati”.
Sante parole!
Gary o non Gary, buono o cattivo adesso ci si deve rimboccare le maniche e continuare TUTTI INSIEME a fare gli interessi dei soli animali.
Ricordiamoci che mentre noi siamo qui a filosofeggiare, a difendere o accusare, in giro per il mondo milioni di animali vengono ammazzati.
Quindi andiamo avanti con il nostro lavoro.
Appunto. Sì.
Ricordiamoci degli animali, è le loro urla che dobbiamo ascoltare, prima delle parole di qualsiasi Gary di turno. Che poi in effetti noi siamo già vegani, non ci serve un Gary o chi per lui che ci spieghi perché dobbiamo diventare vegani, ci serve qualcuno che metta a punto strategie efficaci di lberazione animale (umana e non umana). Sappiamo che essere vegani non basta. E’ un punto di inizio, il meglio che possiamo fare per noi stessi, per essere coerenti, un mezzo, ma non il fine. Il fine è altro. Perché se il sistema dello sfruttamento del vivente rimane inalterato, potremmoo pure diventare tutti vegan, ma sempre gabbie ci saranno (per altri scopi, altri motivi).
Il filosofeggiare da sempre fastidio,mentre gli stand up comedians ci fanno ridere e star bene (quando non tirano il pacco a mezza italia)….bene sciur gianfranco,rimbocchiamoci le maniche e prepariamo il prossimo show…
poi mi piace che finché aveva qualcosa da dire di fiato ce ne ha messo,ora che poco si può. aggiungere invece ovviamente ogni parola è fiato sottratto alla liberazione…avanti…show must go on
Parlare in questa sede mi sembra inutile..è come cercare di convincere un macellaio che essere vegan è meglio.
Voi oramai avete gli occhi bendati dalla rabbia e, perché no, dall’egocentrismo che criticate a Yourofsky.
Serena ha detto che questo lei lo aveva presagito? Ma se quest’articolo parla di altro?!?!
Cuocetevi nel vostro brodo (vegetale ovviamente)
Scusa Gianfranco, ma rabbia di cosa? Qui l’unica rabbia che proviamo è quella per lo sfruttamento degli animali. Ma perché pensi che la critica a Yourofsky sia stata mossa da un sentimento personale e non da un giudizio obiettivo?
Ti ricordo che tutto è cominciato quando sono venute alla luce (alla luce per noi ignari perché in effetti erano visibili sul suo sito da tempo) alcune sue dichiarazioni che non ci sono piaciute, non tanto nei toni, ma proprio per una visione complessiva di un mondo dicotomico, di sole luci ed ombre, espresse con grande violenza verbale. Si è dichiarato, senza smentire, a favore della pena di morte. Ora, non credi sia legittimo prendere le distanze da chi si dichiara a favore di una pratica che definire barbara ed incivile è poco?
Adesso, ribaltare i termini della questione ed imputare a noi una rabbia che vedi solo tu è paradossale. Il fatto che poi Yourofsky sia vegano ed abbia fatto moltissimo per convincere tanta gente a diventare vegana non significa che sia automaticamente anche una persona stimabile sotto altri sensi.
Non capisco perché non si possa esprimere un giudizio sereno e si debba per forza idolatrare chicchessia.
Per esempio Serena, nel suo blog, ha espresso critiche anche verso un discorso di Steve Best, che io invece stimo molto, e mica per questo si è scatenato un putiferio. Ognuno di noi si ritrova magari di più in una posizione piuttosto che in un’altra, e questo senza che ci si accusi a vicenda di essere rabbiosi o egocentrici.
Non ci sono pregiudizi o posizioni preconcette.
E adesso per cortesia Gianfranco ti chiederei di smetterla di definirci egocentrici o rabbiosi.
Peraltro, ti ho lasciato sopra un commento conciliante in cui ti ho detto che appunto dovremmo riprendere serenamente il nostro lavoro e per tutta risposta scrivi che siamo rabbiosi? Mah.
Vuole prenderci per sfinimento. E ce la farà.
guardi che se ce l’ha con me io non ho niente a che fare con asinus novus
Io vorrei solo sapere le fonti se possibile, perché ho cercato e non mi risulta che Gary Yourovsky abbia scritto dei libri.
Certo che è possibile. Ho tradotto direttamente dal saggio What’s wrong with violence, che trovi qui http://www.adaptt.org/animalrights.html#
le affermazioni incriminate di gary lasciano senza parole, c’è poco da dire. ho pensato anch’io a uno sfogo e che più o meno tutti, almeno una volta nella vita e in preda alla rabbia, abbiamo pensato e forse detto cose atroci. però scriverle nero su bianco su un libro NON E’ uno sfogo dovuto alla rabbia, all’enfasi del momento. è una scelta ragionata, pesata, e proprio per questo non trovo condivisibili né giustificabili le sue parole. chiunque si rivolga ad un pubblico vasto è tenuto a scegliere con cura i termini da usare per evitare fraintendimenti e degenerazioni. magari (sicuramente) lui lo fa per scuotere coscienze, ma non credo che inneggiare alla violenza più becera con termini altrettanto violenti sia il modo giusto.
Non conoscevo Yourofsky fino a quando non è “scoppiato” il caso dell’interruzione della conferenza… per capirne di più ho cominciato a leggiucchiare in giro… premetto che sono vegana da 5 anni ma non mangio carne da 15 e che sono presidente di un’associazione per la protezione degli animali che si fa il mazzo 24 ore al giorno a stretto contatto con le loro sofferenze… Sinceramente, non capisco che cosa troviate di tanto scandaloso nelle affermazioni di questa persona!!!! Io la penso esattamente come lui!!! Solo che non ho nessuna forza per essere ascoltata e letta da migliaia di persone, lui ce l’ha e meno male che lo fa!!!!!!! Perché secondo voi è disdicevole augurare a un allevatore di finire squartato??? o a una che porta la pelliccia di finire scuoiata viva??? succede a miliardi di animali al giorno e non si scandalizza nessuno…. altrettanto sinceramente mi stupisce che persone che si dichiarano “animaliste” lo condannino invece di sostenerlo a gran voce… Mi immagino come possa essersi trovato uno come lui a Faenza, se la maggior parte del pubblico era costituito da vegani “acculturati” come quelli che scrivono su questi forum, che non riescono nemmeno a capire la carica emotiva che c’è (e meno male!!!!) dietro a queste affermazioni… E si mettono a disquisire sul fatto che usi il termine “Satana” per indicare il Male… perché qualcuno potrebbe definirlo diversamente quello che succede agli animali quotidianamente?? vogliamo continuare a disquisie sui termini CON LA LINGUA o vogliamo finalmente vedere CON IL CUORE la realtà di questo orrore?? Cosa vuol dire “chiunque si rivolga ad un pubblico vasto è tenuto a scegliere con cura i termini da usare per evitare fraintendimenti e degenerazioni”??? Certo che lui le ha scelte con cura!!! Non si vede???? E l’ha fatto apposta sperando che arrivino a un pubblico più vasto possibile senza pericolo di fraintendimenti!!! Non penso che uno con due lauree, una in giornalismo e una in comunicazione, debba imparare da noi come scrivere quello che VUOLE scrivere, sa farlo benissimo da solo, e lo fa… E meno male!!! E chi non è d’accordo con lui non è obbligato a invitarlo a tenere una conferenza… Lo lasci a casa sua a fare il suo lavoro e vedrà che non ci sarà nessun “pubblico deluso”… Allora, PERCHE’ l’hanno invitato??
Gentile Simabo,
se non trova nulla di scandaloso nelle affermazioni di un personaggio pubblico
1 favorevole alla pena di morte
2 disposto ad augurare, nero su bianco e senza mai ritrattare, morte e sofferenza a chi mangia carne
3 favorevole a vivisezionare criminali di un certo tipo
io non so proprio che dirle. Visto che è presidente di un’associazione per la protezione degli animali, le ricordo che gli esseri umani sono a tutti gli effetti classificabili come mammiferi.
d’accordissimo sulla prima parte! spero che tutto il male si ripercuota su chi l’ha fatto e su chi ne è stato complice indifferente. ma io nn credo in Dio, perciò presumo che la mia speranza rimarrà vana!