Oggetti di pietà

di Serena Contardi

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Nonostante il consiglio della saggerrima Valeria, la quale mi invita con cautela e garbo a evitare di provocare ulteriormente gli animi su questioni complesse come la zooerastia, mi riservo di trattare di nuovo questo argomento “controverso”; mi auguro senza sospetto di faciloneria, perché davvero non mi interessa solleticare la divertita malizia dei lettori o, peggio ancora, sollevare reazioni iperscandalizzate, sempre così utili a far parlare di sé. Neppure desidero dar l’impressione di essere particolarmente “aperta di mente” su questi temi – qualunque cosa quest’espressione orripilante significhi – e se, mio malgrado, quanto scrivo potrà sembrare “giudicante”, faccio presente fin da subito che ogni sguardo all’apparenza privo di indulgenza si è allenato innanzitutto su se stesso, e scrutando se stesso ha infilzato quelle contraddizioni che solo poi è in grado di leggere negli altri: questo intendeva Adorno con «la pagliuzza nel tuo occhio è la miglior lente di ingrandimento».

L’episodio è dello scorso 20 novembre: una ventenne statunitense, Brittany Angelique Sonnier, è stata accusata e condannata per aver avuto rapporti sessuali orali e vaginali con i suoi due cani di casa; il quotidiano Leggo, che riporta la notizia, parla di «poveri animali». Sebbene su alcune pagine anti-animaliste e anti-vegetariane ci si sforzi spasmodicamente di individuare un chiaro nesso tra animalismo e zoofilia erotica, questo il tenore dei commenti suscitati dalla condivisione del caso su un noto gruppo veg, commenti grondanti disgusto, rabbia, scandalo. Chiamate l’Enpa!, suggerisce qualcuno: come a dire, Leggo docet, qualcuno pensi a quei «poveri animali». Poveri animali? Stiamo parlando di due esemplari maschi di canide che hanno leccato e penetrato un esemplare femmina di homo sapiens; molto verosimilmente, traendone soddisfacimento e piacere. Dopo alcune esitazioni iniziali, debbo ammettere di concordare pienamente con quanto scrive Antonio (Derridilgambo) in calce alla traduzione dell’articolo Heavy petting di Peter Singer, ossia che «c’è una bella differenza fra lo zoosadismo e la zoofilia o zoorastia (…). C’è una differenza non suturabile fra chi stupra un animale (magari in quegli atroci bordelli che sembrano duplicare quelli di bimbi dell’est asiatico) e chi ha con un animale non umano un rapporto sessuale che non implica violenza, ma o piacere sessuale reciproco o comunque qualche forma di scambio affettivo».

In questo senso, le sopraccitate manifestazioni di isteria collettiva mi sembrano sì comprensibili, ma tutto sommato non giustificabili. Se il problema è che i cani sono stati “ridotti a oggetto”, in quanto incapaci di esprimere il proprio consenso, mi chiedo come si possa fingere di non vedere che essi hanno fatto qualcosa di più che esplicitare il proprio sì in perfetto American English : partecipando attivamente al rapporto sessuale. La “riduzione a oggetto”, in questo caso, mi sembra più grave e palese nel voler dipingere a tutti i costi questi animali gaudenti come vittime sciagurate dell’infinita perversione umana: vittime da proteggere, coccolare, oggetti di pietà davanti a cui piangere e ancora emozionarsi, quando non stracciarsi le vesti e indignarsi come cresimande – e quale gratificazione per l’ego, l’indignazione.

Se invece il problema è la “patologia mentale” che affliggerebbe la giovane donna – ma è proprio così necessario ricorrere alla psicopatologia? E, se non se ne può fare a meno, perché accanirsi così contro una povera “malata”? – , mi domando quale discordanza psichica vada invece diagnosticata a un’intera società che rapisce, imprigiona, umilia, tortura, macella animali, ma chiama “crudeltà” un coito interspecifico: non abbiamo ragione per dubitarlo, del tutto consenziente.

Ora gli imbecilli prenderanno questo mio come un invito all’amore libero con animali altri da umani, come del resto hanno già fatto con Singer. Buon per loro: l’imbecillità non è considerata reato, e nemmeno è menzionata nel DSM.

Comments
9 Responses to “Oggetti di pietà”
  1. devetag ha detto:

    Applausi.

  2. sdrammaturgo ha detto:

    Puro cattolicesimo. Puro merdoso cattolicesimo in chi si è indignato per questa vicenda.
    Cattolicesimo interspecifico.
    Ma che ce vòle a capì la differenza tra sesso attivo e sesso passivo?
    A quanto pare ai più non risulta chiaro che catturare un cane che guaisce mentre cerca di scappare e incularlo e mettermi a pecora in attesa che il cane mi monti quando e se ne ha voglia, sono due cose ben diverse.
    Se dai un bacio sul muso a un cane, è un gesto tenerissimo e tu sei una persona dolce che ama gli animali; se gli dai un bacio sul cazzo, sei una criminale malata che deve essere linciata.
    È talmente ovvio che è la penetrazione a fare la differenza che sono sempre più incredulo: è evidente che non sia eticamente giustificabile penetrare un animale dal momento che non ci si può accertare della sua consensualità; ma se una ha voglia di mettersi a gambe larghe lasciandosela leccare dal gatto mentre guarda Pomeriggio Cinque, il problema dove sta?
    Peraltro, vedendo i partner e le partner della maggior parte delle persone che inveiscono contro la ragazza incriminata, ho capito che il 90% dei fidanzamenti che ci sono in giro sono fatti sulla base del reato di circonvenzione d’incapace. Attuata da un altro ritardato.
    Andrebbero pertanto perseguite a norma di legge quasi tutte le coppiette vigenti al mondo. O quantomeno studiate nella gamma delle perversioni.

    • Serena ha detto:

      Ti ci vorrebbe una bella lavata di capa, signorinello: ti pare un commento adatto ad un blog di filosofia e antispecismo? Mi riferisco a quel “Pomeriggio cinque”: intollerabile.

  3. veganalice ha detto:

    Si, ti sposo.

  4. feminoska ha detto:

    Assolutamente concorde, avevo proprio giorni fa chiesto a sdrammaturgo il suo parere in merito perchè per un attimo mi sono sentita proprio una ‘brutta, brutta persona’… felice di essere in buona compagnia 🙂

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  1. […] oggetto anche e soprattutto ad opera di sedicenti animalisti. Cfr. S. Contardi, Oggetti di pietà, http://asinusnovus.wordpress.com/2012/12/07/oggetti-di-pieta/. [8] Cfr. P. Singer, Heavy petting, http://www.utilitarian.net/singer/by/2001—-.htm. [9] […]



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