“Se non la pensi come noi sei uguale a un vivisettore”, Intervista agli studenti della Cattolica sul dibattito del 27 marzo attorno alla sperimentazione animale

a cura di Serena Contardi

In data 18 febbraio vengo a scoprire, per mezzo della pagina facebook I-Care Italia, che il 17 marzo l’Università Cattolica di Milano ospiterà un dibattito sulla sperimentazione animale (sebbene la forma della presentazione lasci intendere che più che di un dibattito si tratterà di una lotta tra gladiatori, o meglio della personale contesa di un unico eroico gladiatore contro i bruti):

GARATTINI E 2 PRO TEST CONTRO TETTAMANTI

Lunedì 17 marzo nel tardo pomeriggio (non sappiamo ancora l’ora esatta), presso l’Università Cattolica di Milano, si terrà un convegno con specialisti pro e contro l’uso di animali nei laboratori italiani.
Interverranno il professor Garattini (Istituto Mario Negri), il dottor Ferrari (Pro-Test), la dottoressa Collino (Pro-Test) e il professor Filippi (Oltre la Specie) antispecista che da sempre è contrario all’antivivisezionismo scientifico rappresentato dal dr. Tettamanti.
Ringraziamo sentitamente gli studenti che hanno chiesto e ottenuto l’inserimento del dr. Tettamanti tra i relatori.
Parteciperà anche l’Avv. Prisco della LAV che, presumibilmente, affronterà alcuni aspetti giuridici riguardanti la vivisezione.
L’aula sarà aperta a tutti, anche se l’evento è particolarmente rivolto agli studenti dell’Università Cattolica.
Vi aggiorneremo non appena avremo informazioni più dettagliate soprattutto relativamente alla messa in streaming dell’evento.

Grazie

Lo staff di ITALIA SENZA VIVISEZIONE

Poiché in rete non mi riesce di reperire ulteriori informazioni (più tardi apprenderò direttamente dallo studente che sta organizzando l’evento che questi avrebbe provveduto a pubblicizzarlo adeguatamente nel corso della settimana prossima), mi immergo nella lettura dei commenti che hanno fatto seguito alla pubblicazione di questo post sulla pagina I-Care Italia. In molti di essi, il prof. Filippi, in quanto scienziato critico verso l’AVS (antivivisezionismo scientifico), è calunniato – anche da almeno una delle admin – come sponsorizzatore della vivisezione colluso coi vivisettori, un’accusa che nel mondo animalista equivale a una fatwā. Non solo, secondo alcuni fan di I-Care sarebbero stati proprio i “vivisettori” a volere fortemente la sua presenza in questo dibattito, che, sempre a detta loro, verterà sui soli aspetti scientifici della SA. Altri utenti bollano come arroganti interpreti del pensiero unico (!) gli attivisti di Oltre la specie, da sempre antivivisezionisti etici, mentre chiunque confessi di nutrire dubbi sull’AVS (anche per semplice ignoranza, ma qui l’ignoranza ammessa è letta come alto tradimento della causa) è equiparato ai “vivisettori”: tutti gli antispecisti che credono anche un solo esperimento su animali possa avere, sotto il profilo strettamente scientifico, una qualche utilità, dovrebbero essere espulsi dal dibattito, e magari ringraziare di non essere bannati.
Data la gravità delle affermazioni che leggo, sollecito una presa di posizione da parte del dott. Tettamanti (che ad oggi, e me ne dispiaccio, non è avvenuta), e mi metto in contatto con lo studente che ha pensato questo convegno, per fare chiarezza.

Ciao Giorgio. Come è nata l’idea di organizzare questo dibattito in Cattolica? È vero che la discussione avrà carattere puramente scientifico?

Ciao! Grazie per quest’intervista. Voglio premettere che solo oggi pomeriggio sono venuto a sapere del post uscito sulla pagina facebook di I-Care e che se tornerete a leggere ora tra i commenti, troverete anche lì le mie risposte e chiarimenti. Sono basito ed arrabbiato con i signori dell’AVS che hanno diffuso questa notizia: fino a ieri di questa conferenza erano a conoscenza solo i relatori, i colleghi del gruppo studentesco a cui appartengo (Unilab – Il cambiamento in Cattolica) e la segreteria della Cattolica di Milano. Avremmo cominciato a pubblicizzarla adeguatamente dalla prossima settimana o quella dopo ancora, una volta avuto il via libera definitivo da parte del Rettore. Invece gli amministratori della pagina di I-Care devono aver saputo la cosa informalmente dal Dottor Tettamanti e, senza preoccuparsi di chiedere il permesso a noi organizzatori, hanno divulgato la notizia in modo deformante. Due parole su questo evento, se riusciremo davvero a realizzarlo: è previsto in Università Cattolica per il 17 marzo alle ore 17.00 e sarà moderato da noi rappresentanti degli studenti e dalla Professoressa Urbani Ulivi (docente di Filosofia della Mente nel nostro ateneo). Interverranno alternandosi un relatore contrario e uno favorevole alla vivisezione. Non abbiamo ancora stabilito un ordine preciso, comunque parleranno Silvio Garattini, due esponenti (nonché soci fondatori) dell’Associazione Pro-Test, Massimo Tettamanti, l’Avvocato Carlo Prisco della LAV e Massimo Filippi. L’evento sarà aperto a tutti naturalmente, anche se nasce (e vengo alla tua domanda) con l’idea di suscitare soprattutto negli studenti un sincero interesse per la questione animale, in questo caso per il tema della vivisezione. Come rappresentante degli studenti della Facoltà di Lettere e Filosofia, spero di poter organizzare tra questo e il prossimo anno una serie di incontri culturali dedicati al variegato mondo della lotta per la liberazione animale. È falso che la conferenza del 17 avrà un carattere prettamente scientifico: si parlerà di scienza (come non farlo, quando trattiamo degli animali vittime della ricerca medica?), ma anche di etica e politica. Sono fortemente convinto che tutti possano e debbano esprimersi sulla vivisezione: è totalmente assurdo pretendere che solo gli scienziati abbiano voce in capitolo, quando invece il problema interpella le coscienze di tutti ed è di natura propriamente morale.

Nello scegliere i nomi dei relatori, come sei arrivato al prof. Filippi? Hai subito pressioni esterne?

Assolutamente no! Conoscevo l’Avvocato Prisco e il Professor Filippi dai loro libri, mentre il Dottor Tettamanti mi è stato raccomandato (da Filippi stesso, ma non solo) per la sua competenza e la sua eloquenza vivace.

Per quanto riguarda l’AVS, la decisione è ricaduta sul dott. Tettamanti. Il prof. Filippi ha espresso parere negativo su questo relatore, o ti ha piuttosto orientato alla sua scelta?

Filippi, come dicevo, si è espresso favorevolmente sul dr. Tettamanti, riconoscendo che occorreva assolutamente un oratore ben preparato sui metodi di ricerca alternativi. I due sapevano che ci sarebbero stati entrambi, quando hanno accettato l’invito, e non hanno avuto niente da dire a riguardo. Era mia intenzione che tutte le correnti interne al movimento animalista fossero rappresentate alla conferenza: un portavoce dell’animalismo più istituzionale (Carlo Prisco, della LAV, fa infatti riferimento ad argomenti sia scientifici che morali), uno del settore politico e filosofico come l’antispecista Massimo Filippi e un terzo – Tettamanti – che si concentrasse in particolare sulle questioni scientifiche. Purtroppo, dopo l’improvvida pubblicazione della notizia su facebook, la divisione in seno al movimento animalista si è fatta subito sentire: ne è uscito un miserabile battibecco tra chi si sente più vicino all’approccio di Filippi e chi invece predilige quello di Tettamanti. Spero che la conferenza si faccia alla fine e che si tenga nei modi più pacati e decenti possibili: non fa certo bene alla causa che invece di confrontarsi civilmente animalisti e “vivisettori” (o animalisti e animalisti, come è successo ridicolamente questa volta) si abbassino ad uno sterile litigio.

Grazie per la tua disponibilità. Alla prossima!


La redazione di Asinus Novus desidera esprimere piena solidarietà al prof. Filippi per le pesanti diffamazioni subite sulla pagina I-Care Italia.

Comments
One Response to ““Se non la pensi come noi sei uguale a un vivisettore”, Intervista agli studenti della Cattolica sul dibattito del 27 marzo attorno alla sperimentazione animale”
  1. Mara Carlesi ha detto:

    La sperimentazione animale è una barbarie, nociva anche per l’ uomo.

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