Green Hill. O del Soggetto
di Antonio Volpe Indagini sulla collisione fra politica del(l’ im) possibile e fascismo dell’autentico[1] «Il mondo esiste… uno stupore arresta il cuore…» Montale, Vento e bandiere[2] «Chissà perché le cose più importantile mettono sempre in nota. Mi raccomando: studiate sempre anche le note! » E. Cazzaniga, Prof. Di Ginnasio[3] Rottura di un paradigma? … Continua a leggere
Per un’etica iperbolica e una politica dell’esodo
di Antonio Volpe Questo stralcio conclude la pubblicazione su Asinus Novus di un lungo articolo inedito le cui prime tre parti potete trovare qui, seguendo l’ordine del testo: Davanti a Caino: gli animalisti e la forca. Il sacrificio inarrestabile. Comunità, sacro, sacrificio, sacertà. Interludio: preludio giocoso-evenemenziale. L’abissale gioco dei coesistenti. Una modesta proposta: un gioco iperbolico Se nel – paradigma del – … Continua a leggere
Interludio: preludio giocoso-evenemenziale
di Antonio Volpe L’abissale gioco dei coesistenti[1] «Αιων παις παιζων πεσσευων παιδος η βασιληιη»[2]. Il Tempo è un fanciullo che gioca con le tessere di una scacchiera. E’ il regno di un fanciullo.[3] Alla fine de Il Principio di Ragione[4], Heidegger, intendendo Αιων come «il cosmo, il mondo che si fa mondo e matura … Continua a leggere








